VESUVIO


(G.La Pira: L'eruzione del 1861)



Ma il Vesuvio per me è molto più grande di un mito: è una cosa terribilmente reale!

Ecco il Vesuvio, che ieri ancora era verde delle ombre di pampini: qui celebre uva spremuta dal torchio aveva colmato i tini.
Questa giogaia Bacco amò più dei colli di Nisa; su questo monte ieri ancora i Satiri eseguirono il girotondo. Qui c'era la città di Venere, a lei più gradita di Sparta; qui c'era la città che ripeteva nel nome la gloria di Ercole. Tutto giace sommerso dalle fiamme e dall'oscura cenere: gli dei avrebbero voluto che un tale scempio non fosse stato loro permesso.


E' l'unico vulcano continentale attivo in Europa. Attualmente e' in fase di quiete dopo l'ultima disastrosa eruzione del 1944 che fu caratterizzata da abbondanti colate laviche ed emissione di cenere e lapilli. Famosa l'eruzione del 79 d.C. che distrusse le citta' romane di Pompei ed Ercolano. Molte strade conducono al Vesuvio: le piu' agevoli sono quelle che partono da Ercolano, Torre del Greco e da Boscotrecase, al termine delle quali comodi sentieri portano fino alla sommita', dove la vistaq puo' spaziare sui golfi di Napoli e Salerno, in un unico scenario di intensa bellezza, unico al mondo.