Guida alle opportunità Comunitarie per le P.M.I.

LE AGEVOLAZIONI REGIONE CAMPANIA


Sommario:

1. L'iniziativa comunitaria Retex;

2. Aiuti alle PMI ed all'artigianato di produzione (P.O. FESR);

3. La legge regionale 40/84;

4. La legge regionale 28/87;

5. La legge regionale 18/93;

6. La legge regionale 28/93;

7. La legge regionale 28/94.



1. L'iniziativa comunitaria Retex

Con la decisione C(95) 2876 del 12 dicembre 1995, modificativa della precedente decisione C(93) 2155 del 27 luglio 1993, è stato approvato, con la concessione di un contributo FESR, un programma operativo relativo all'iniziativa comunitaria RETEX in favore delle regioni italiane interessate dall'Obiettivo 1, per il periodo 1° gennaio 1993 - 31 dicembre 1997.

Beneficiari dell'iniziativa sono le imprese e consorzi di imprese situate in zone fortemente dipendenti dal settore tessile indicate dalla Comunità Europea.

Il programma opera secondo due direttrici principali:

  1. miglioramento delle conoscenze tecniche mediante la concessione di aiuti alle singole imprese per spese relative a consulenze esterne e all'acquisto delle attrezzature connesse in materia di tecnologie industriali e di gestione aziendale (es. riorganizzazione funzioni aziendali, design, politica della qualità, progettazione e produzione assistita da computer, marketing, ecc.);
  2. aiuto alla costituzione di associazioni locali fra imprese e ad azioni di cooperazione finalizzate ai seguenti obiettivi:

Possono essere anche previste misure relative alla formazione professionale dei lavoratori impiegati nel settore tessile, strumenti di ingegneria finanziaria (in vista del miglioramento delle possibilità di accesso delle imprese ai capitali di rischio e ai prestiti), sistemazione di zone industriali in stato di abbandono e aiuti destinati alla riduzione dell'inquinamento industriale (per es. nel campo del trattamento e del riciclaggio di effluenti liquidi e rifiuti industriali).

N.B. Non sono sovvenzionati in alcun caso investimenti di natura produttiva.

Per accedere all'iniziativa le imprese e i consorzi presentano un business plan all'ente gestore dell'iniziativa comunitaria (normalmente la Regione o un organismo da essa incaricato) nei termini previsti da appositi bandi di gara o da altre procedure. Il business plan dovrà essere corredato da una scheda progettuale, da una presentazione dell'azienda beneficiaria, da una presentazione del progetto contenente: la descrizione tecnica dello stesso, la sua articolazione temporale, le modalità di realizzazione ed il piano finanziario.

Il contributo in conto capitale è del 70% del costo totale del progetto per le regioni del Mezzogiorno.

La Regione Campania intende dare priorità, attribuendo quindi un maggior punteggio alla valutazione dei relativi progetti, alle imprese dell'artigianato artistico e tradizionale.

La spesa ammissibile per le singole imprese è di lire 40 milioni, mentre per i consorzi di imprese è di lire 300 milioni.

L'articolazione dei costi, con l'indicazione del limite massimo, è qui di seguito rappresentata.

Impresa singola

Costi

Costo unitario max (milioni)

Check-up aziendale

3

Studi di fattibilità tecnico-economica relativi a nuovi prodotti e/o processi

30

Ricerca ed assistenza tecnica al reperimento di tecnologie innovative e know-how disponibili a livello nazionale ed internazionale per la messa a punto di nuovi prodotti


40

Consulenza per la certificazione di aziende, prodotti e processi

20

Consulenza gestionale ed organizzativa

15

Consulenza stilistica e design

30

Consulenza alla progettazione e produzione assistita da computer

15

Consulenza marketing e commercializzazione

40

Strumenti di misura e piccola attrezzatura di laboratorio

40

Attrezzatura informatica, finalizzata alla gestione o alla crescita della qualità delle produzioni

40

Consorzi di imprese

Costi

Costo unitario max (milioni)

Predisposizione e promozione di marchi di qualità

150

Studi di fattibilità per la introduzione di nuovi prodotti e/o processi

60

Interventi finalizzati alla soluzione di problematiche connesse con la promozione, il marketing e la commercializzazione

300

Interventi finalizzati a migliorare l'informazione relativa alle tendenze di mercato, in connessione con azioni di sostegno al design, alla qualità e alla commercializzazione


300

Partecipazione a manifestazioni promozionali e fieristiche in Italia ed all'estero

300

Strumenti di misura ed attrezzatura di laboratorio

150

Attrezzatura informatica, per la modellazione ed il design

300


Beneficiari PMI e consorzi di imprese
Tipo di agevolazioni
  • Contributi in conto capitale (70%)
Spese ammissibili
  • Consulenze in materia aziendale
  • Acquisto delle attrezzature informatiche
  • Trasferimento e diffusione delle tecnologie
Ente Regione
Termine per la domanda Bandi annuali

E' imminente la pubblicazione, sul B.U. della Regione Campania, il bando per l'accesso ai finanziamenti previsti da tale iniziativa



2. Aiuti alle PMI ed all'artigianato di produzione

La Regione Campania ha pubblicato sul B.U. n.15 del 14 marzo 1996, il bando di gara per l'accesso alle agevolazioni previste nel P.O. FESR Campania 1995/1999 - Sottoprogramma 2 - Misura 2.1 per le annualità 1995 e 1996.

Come peraltro specificato nel richiamato bando di gara, l'obiettivo della Misura 2.1 è il potenziamento dell'attività produttiva e l'aumento della competitività di mercato delle PMI e delle Imprese Artigiane della Campania, attraverso la concessione di contributi in conto capitale per nuove iniziative imprenditoriali e per l'ammodernamento tecnologico degli impianti.

Soggetti beneficiari sono le Imprese Artigiane e le PMI industriali, editoriali e di servizio alla produzione, ubicate in Campania, per investimenti da effettuare nel territorio regionale.

Ammontare del contributo: è concesso un contributo in conto capitale in misura non superiore al 50% della spesa ritenuta ammissibile (25% per le opere murarie e l'acquisto dei locali) per l'investimento e non superiore a lire 120 milioni per le imprese artigiane ed a lire 360 milioni per le PMI ed i consorzi.

Spese ammissibili: il contributo è concesso per investimenti riguardanti:

In sede di prima applicazione il contributo è riconosciuto anche per le spese sostenute dalla data del 1 agosto 1994 e per un programma di investimento che, comunque, deve concludersi entro il 30 novembre 1997.

L'impresa deve predisporre, oltre alla consueta documentazione, un business plan che deve contenere un dettagliato programma di investimento con l'indicazione degli obiettivi che si intende raggiungere oltre che gli eventuali effetti sull'occupazione, sull'ambiente e sulla sicurezza sul lavoro.

Il contributo previsto dalla Misura 2.1 può essere richiesto solo se per il medesimo programma di investimento non sia stato ottenuto ogni altro contributo comunitario, nazionale o regionale.

Le domande di contributo sono oggetto di valutazione ai fini della formazione di una specifica graduatoria, nella quale assumono rilevanza i seguenti criteri:

Beneficiari PMI, imprese artigiane e loro consorzi
Tipo di agevolazioni
  • Contributi in conto capitale
Spese ammissibili
  • riattazione, costruzione ed acquisti di locali per lo svolgimento dell'attività produttiva;
  • acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature;
  • programmi e servizi informatici e di comunicazione.
Ente Regione Campania - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda Bandi annuali - primo bando 28 aprile 1996



3. La legge regionale 40/84

La legge regionale 28 agosto 1984 n.40 "Provvidenze regionali in materia di industria alberghiera ed impianti turistici complementari", ha il fine di potenziare e qualificare le attività turistiche attraverso la concessione di agevolazioni, in conto capitale ed in conto interessi, tra l'altro, ad operatori singoli od associati, a persone fisiche e giuridiche operanti nel settore turistico per la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento, l'adattamento e l'ammodernamento di immobili ad uso alberghi, di motels, di pensioni, nonché di ostelli per la gioventù, di campeggi e di villaggi turistici a tipo alberghiero. Per le zone interne e montane del territorio regionale le agevolazioni sono concesse anche ad iniziative autonome di ristoro e di servizi turistici.

Spese ammissibili: costruzione, ristrutturazione, ampliamento, adattamento ed ammodernamento di immobili ad uso alberghi, di motels, di pensioni, nonché di ostelli per la gioventù, di campeggi e di villaggi turistici a tipo alberghiero. Acquisto di arredi ed attrezzature mobili.

Contributo in conto interessi: differenza tra il tasso d'interesse del 5.50%, che è a carico dell'operatore, e il tasso ordinario praticato al momento della conclusione dell'operazione bancaria, su mutui di durata non superiore a 15 anni con un limite massimo del 50% della spesa riconosciuta ammissibile e non superiore a 3 miliardi di lire.

Contributo in conto capitale: 15% della spesa accertata (fino a 3 miliardi) ad ultimazione e collaudo delle opere murarie; 25% della spesa sostenuta per le opere di arredamento e per le attrezzature mobili (la misura del contributo viene elevata al 35% per gli insediamenti ricadenti in zone montane).

Le richieste di agevolazioni vanno presentate al Sindaco del Comune interessato all'insediamento alberghiero il quale, entro 30 giorni, sentito il parere della Giunta Comunale e dell' E.P.T. competente per territorio, le trasmette all'Assessorato al Turismo della Giunta regionale.

N.B. I contributi in conto interessi ed in conto capitale sono cumulabili.

Beneficiari Imprese turistiche
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto interessi
  • Contributo in conto capitale
Spese ammissibili
  • Acquisto, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento, adattamento di immobili.
  • Opere di arredamento e acquisto di attrezzature mobili
Ente Regione Campania - Assessorato al Turismo
Termine per la domanda Domanda aperta

E' da tener presente che nell'ambito del P.O. FESR è stato pubblicato sul BURC del 15 gennaio 1996, tra l'altro, il bando per la selezione delle imprese proprietarie o che gestiscono strutture turistiche per la concessione di contributi, solo ed esclusivamente in conto capitale, su investimenti ex novo o effettuati dalla data del 1 agosto 1994.

E' da evidenziare, inoltre, che sono allo studio disegni di legge che modificheranno o sostituiranno la legge regionale 40/84; modifiche che dovrebbero prevedere l'aumento della percentuale del contributo da calcolarsi sulla spesa ammissibile e la possibilità di agevolare anche le iniziative autonome di ristoro e di servizi turistici che non necessariamente risiedano in zone montane.

Probabilmente con il prossimo bando sarà concluso l'iter procedurale di entrata in vigore della "nuova" legge regionale sugli interventi per le strutture turistiche; in questo caso si prevederanno procedure di richiesta più snelle e rapide ed una applicazione della stessa legge ad un maggior numero di imprese.



4. La legge regionale 28/87

La legge regionale 4 maggio 1987 n.28 "Provvidenze per lo sviluppo e la promozione dell'artigianato" si propone di favorire la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell'artigianato attraverso la concessione di agevolazioni finanziarie:

E' stato recentemente presentato un d.d.l. che dovrebbe modificare in parte gli interventi della Regione Campania per le imprese artigiane. Per il 1996, e fino all'approvazione del d.d.l. in questione, resta pienamente valida la L.R. 28/87.

Agevolazioni finanziarie per investimenti

Contributo in conto capitale: 40% della spesa ritenuta ammissibile relativamente a:

  1. acquisto, costruzione, ampliamento e ammodernamento tecnologico dei laboratori;
  2. installazione dei servizi tecnici, amministrativi e sociali;
  3. allacciamenti elettrici, idrici e fognanti;
  4. adozione di misure antinfortunistiche ed igienico-ambientali atte a salvaguardare la salute dei lavoratori;
  5. impianti atti a prevenire e/o eliminare gli inquinamenti;
  6. installazioni idonee all'utilizzazione integrata delle fonti energetiche.

Il contributo è elevato al 50% delle spese ritenute ammissibili per gli investimenti di cui ai punti e) ed f) e per le imprese operanti nell'ambito delle comunità montane e/o in zone classificate depresse o che si trasferiscono nei Piani per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.).

La spesa ammissibile non può superare il limite dei 200 milioni, elevabile a 300 milioni per le imprese operanti nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura, e non può essere inferiore ai 30 milioni se riferita ad attrezzature e macchinari ed ai 50 milioni se attinente ad opere murarie.

Beneficiari Imprese artigiane
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto capitale
Spese ammissibili
  • Acquisto, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento, adattamento dei laboratori.
  • Acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature
Ente Regione Campania - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda 1 marzo di ogni anno

Incentivazione per l'apprendistato

La Regione Campania, per tutelare la continuità della tradizione artigiana e per promuovere la formazione di nuova mano d'opera nell'artigianato, concede contributi finanziari alle imprese artigiane che assumono giovani in qualità di apprendisti.

I soggetti beneficiari dell'agevolazione sono le imprese artigiane, singole o associate, che assumono, in qualità di apprendista, giovani con età compresa tra i quindici ed i ventiquattro anni che abbiano assolto l'obbligo scolastico di legge.

Il contributo è concesso a parziale copertura del salario dell'apprendista, comprensivo di eventuali oneri riflessi, sulla base della documentazione di spesa dimostrata annualmente.

La misura del contributo è graduata come segue:

E' inoltre concesso un contributo una tantum di lire 3.000.000 alle imprese artigiane che, entro il periodo massimo del tirocinio, assumeranno a tempo indeterminato i giovani apprendisti oggetto della precedente agevolazione.

Beneficiari Imprese artigiane
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto capitale a parziale copertura del salario
Ente Regione Campania - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda Entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello in cui l'apprendista è stato assunto.

Promozione economica a favore di prodotti campani

La Regione Campania promuove, in Italia e all'estero, i prodotti campani dell'artigianato e della piccola e media impresa, tra l'altro, concedendo contributi ad aziende, consorzi, cooperative, unione di produttori, Enti pubblici e privati, Enti locali, Istituti, Associazioni e Confederazioni di categoria che partecipano o attivano azioni ed iniziative promozionali e mostre.

La legge regionale prevede, per la partecipazione dell'impresa artigiana a mostre e fiere in Italia e all'estero, la concessione di un contributo relativo alla spesa per l'acquisizione dell'area espositiva allestita ed arredata nel limite del 90% della predetta spesa.

La domanda deve essere presentata all'Assessorato all'Industria entro 60 giorni dalla conclusione della manifestazione e comunque non oltre il 5 dicembre dell'anno di riferimento.

Beneficiari Imprese artigiane
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto capitale
Spese ammissibili
  • Acquisizione dell'area espositiva allestita ed arredata
Ente Regione Campania - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda 60 giorni dalla conclusione della manifestazione



5. La legge regionale 18/93

La legge regionale 23 aprile 1993 n.18 "Interventi per la tutela e la valorizzazione delle lavorazioni artigiane artistiche tradizionali" promuove la valorizzazione delle lavorazioni artigiane artistiche tradizionali concorrendo all'attuazione di progetti finalizzati al ripristino, alla conservazione, alla tutela e alla qualificazione delle tipologie merceologiche ed organizzative proprie delle suddette attività aziendali, nonché alla realizzazione di interventi per la commercializzazione e la promozione dei prodotti e dei servizi artigiani sul mercato.

I soggetti beneficiari, tra gli altri, sono le imprese artigiane che attuino progetti di particolare rilevanza, nonché i consorzi e le società consortili, anche in forma di cooperativa, tra le imprese artigiane.

Le spese ammesse a contributo sono così articolate:

  1. spese relative alle iniziative volte alla valorizzazione dei mestieri, attuate da singole imprese o da forme associative;
  2. spese per l'esecuzione di ricerche, studi preparatori e progetti di fattibilità, da realizzarsi anche in convenzione con Istituti o centri specializzati, finalizzati alla realizzazione degli interventi di cui alla successiva lettera c);
  3. spese per investimenti connessi alla costituzione nell'ambito delle forme associative, delle imprese, di servizi tecnici che provvedono:
  4. alla selezione ed al controllo delle materie prime e dei semilavorati;
  5. alla progettazione applicativa a livello tecnologico ed organizzativo;
  6. al controllo di qualità della produzione;
  7. alla diagnostica per il restauro;
  8. alla ricerca stilistica;
  9. spese per investimenti connessi alla realizzazione di strutture per la commercializzazione di prodotti, spese per iniziative promozionali collegate e spese per attività di valorizzazione dei mestieri;
  10. spese per iniziative di promozione, valorizzazione e commercializzazione delle produzioni del settore, da realizzarsi attraverso pubblicazioni, campagne pubblicitarie, partecipazioni a fiere specializzate o con l'organizzazione di mostre ed esposizioni in Italia e all'estero;
  11. spese per la progettazione, organizzazione e registrazione di marchi di qualità e loro promozione.

La misura delle agevolazioni, ovviamente, è altrettanto articolata:

Beneficiari Imprese artigiane
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto capitale ed una tantum
Spese ammissibili
  • iniziative di promozione, commercializzazione, registrazione di marchi di qualità, organizzazione dei servizi tecnici, ecc.
Ente Regione Campania - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda 30 settembre di ogni anno


6. La legge regionale 28/93

La legge regionale 31 agosto 1993 n.28 "Interventi a sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e produttive in favore dell'occupazione" incentiva la costituzione di imprese, organizzate prevalentemente da giovani, da lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, o in Cassa Integrazione, per la produzione di beni in agricoltura, artigianato, industria, la fornitura di servizi alle imprese, la fornitura di servizi per la conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni ambientali e culturali.

I progetti debbono essere presentati da società o cooperative costituite per almeno 2/3 da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni iscritti nelle liste di disoccupazione da almeno due anni ed in possesso della titolarità di almeno 2/3 del capitale sociale nonché aventi residenza in un Comune della Campania.

La spesa massima complessiva ed ammissibile non deve essere superiore a 600 milioni.

Contributo in conto capitale: fino al 60% della spesa ammissibile, al netto di IVA, per studi di fattibilità, analisi di mercato, spese di progettazione e oneri per concessione edilizia, opere murarie e assimilate, macchinari, impianti e attrezzature, opere di allacciamento, brevetti, formazione e riqualificazione del personale.

Contributo in conto interessi: finanziamento fino al 30% delle spese ammissibili con tasso a carico dei soggetti beneficiari pari ad 1/3 di quello ufficiale di riferimento per una durata massima di 10 anni.

Contributo per spese di gestione: per il primo anno 75% delle spese di gestione documentate e ammissibili fino ad un massimo di 100 milioni; per il secondo anno 50% delle spese di gestione documentate e ammissibili fino ad un massimo di 65 milioni; per il terzo anno 25% delle spese di gestione documentate e ammissibili fino ad un massimo di 35 milioni.

Beneficiari Imprese costituite da giovani
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto capitale
  • Contributo in conto interessi
  • Contributo in conto gestione
Spese ammissibili
  • studi di fattibilità, analisi di mercato, spese di progettazione e oneri per concessione edilizia, opere murarie e assimilate, macchinari, impianti e attrezzature, opere di allacciamento, brevetti, formazione e riqualificazione del personale.
Ente Regione Campania - Presidente - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda domanda aperta



7. La legge regionale 28/94

La legge regionale 5 luglio 1994 n.28 "Interventi regionali per lo sviluppo dei sistemi di qualità nelle imprese minori" intende promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese industriali e di servizi e delle aziende artigiane con particolare riguardo alla realizzazione di Sistemi di Qualità atti a garantire la qualificazione dei prodotti fabbricati, dei processi sviluppati, dell'impresa nel suo complesso. Tale promozione di attua mediante, tra l'altro, la concessione di contributi in conto capitale alle piccole e medie imprese, alle imprese artigiane, ai consorzi ed alle società consortili che realizzano progetti di Qualità Totale.

Contributi in conto capitale per un importo massimo di 100 milioni di lire che possono coprire fino al 30% della spesa sostenuta per svolgere, nell'ambito di un progetto di Qualità Totale, le seguenti attività:

Beneficiari PMI ed imprese artigiane
Tipo di agevolazioni
  • Contributo in conto capitale
Spese ammissibili
  • Progetti Qualità Totale
Ente Regione Campania - Assessorato all'Industria
Termine per la domanda 30 settembre di ogni anno


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