ROCCARAINOLA


Chiesa di S.Lucia
(foto di G.Mollo)


Il sito dell'attuale paese è stato intensamente frequentato sin dal paleolitico superiore, in particolare nel periodo compreso tra il neolitico ed il bronzo, come attesta l'abbondante presenza di ceramica appenninica, tipologicamente singolare. Alla fase dell'occupazione sannitica risale la seconda parte del toponimo, "rainola", legata semanticamente al concetto di dirupo franoso solcato da un corso d'acqua, mentre la prima parte del medesimo toponimo ricorda il castello medievale. Tracce del periodo romano si trovano persino nell'assetto viario e numerosi sono i reperti, dai monumenti funerari alle monete, dai materiali fittili alle epigrafi marmoree. Nel medioevo la zona ricade, con alterne vicende, lungo il confine tra il ducato di Napoli e quello di Benevento. Frattanto vengono eretti i due castelli di Roccarainola e di Fellino, cui corrispondono i due feudi omonimi, unificati solo nel 1315; dal 1665 il feudo passa alla famiglia Mastrilli, che ne detiene il potere fino all'abolizione della feudalità nel 1806.